Articoli simili
Oltre 25 anni fa la prima uscita del giornale su carta.
Sono passati tanti anni, ma ho ancora in mente l’emozione che mi accomunava ad un nutrito gruppo di amici: pubblicare ad Illasi e per Illasi un vero e proprio giornale!
Ricordo che ci vollero ben nove mesi prima di riuscire in qualche modo a definire se e come avremmo potuto interessare con il nostro foglio la gente della Val d’Illasi.
Innanzitutto, avrebbe dovuto supportarci un giornalista “accreditato”, perché ciò richiede la legge per una pubblicazione, ma soprattutto perché avevamo bisogno di ricevere qualche “dritta” per poter esordire nella maniera più decente possibile. Dopo aver parlato con alcuni giornalisti, che all’epoca prestavano già la loro penna ad alcuni periodici provinciali, ci venne alla mente di contattarne uno “nostrano” Luigi Verzini, illasiano “doc”, ex corrispondente per il nostro paese del giornale “L’Arena”. Non tardò a risponderci positivamente e l’entusiasmo, che ci palesò senza riserve, ci indusse a convenire che eravamo pronti a tuffarci nella nuova esperienza.
La Redazione di 25 anni fa, a differenza di quella attuale composta da pochi “superstiti” rimasti e da qualche nuovo elemento, era animata da un folto numero di ragazzi, che evito di citare personalmente perché senza dubbio dimenticherei qualcuno.
La buona volontà ed il desiderio di comunicare le proprie opinioni ci permisero di fare qualcosa di assolutamente innovativo, mai fatto prima: appunto un giornale per Illasi.
All’inizio qualcuno dubitava che la nostra attività non fosse poi così nobile e fine a sé stessa, ma finalizzata a costituire un nuovo gruppo politico (o ad appoggiarne uno esistente) per le imminenti elezioni comunali illasiane del 1995.
Ma così non era e non lo sarebbe mai stato nemmeno in futuro, in quanto la prima regola non scritta, ma sempre rispettata, del gruppo de “La Piazza” è sempre stato il rispetto delle idee politiche di tutti, lungi dal fare il giochetto del supporto politico ad una parte piuttosto che ad un’altra.
Soprattutto abbiamo sempre preso le distanze da chi – e negli anni passati ce n’è stato più d’uno – più o meno subdolamente, ha cercato di dirottare la linea editoriale a suo favore.
Purtroppo, o per fortuna, 25 anni sono trascorsi e pesano, facendosi sentire su un modo di comunicare che probabilmente è diventato obsoleto.
Per quanto rimanga ancora importante, secondo noi, la carta stampata – da tenere in mano, toccare, leggere quasi percependone fisicamente i caratteri delle parole -, abbiamo però avvertito l’esigenza del tempo moderno. Si è rive lato opportuno integrare, ma non sostituire del tutto, la pubblicazione cartacea con quella “on line”.
Al proposito, un paio d’anni fa è nato un sito internet (www.giornalelapiazza. it), frutto della competenza di un nostro redattore, Lino Anselmi.
Anche “La Piazza” on line, però, necessita di collaborazione, ha bisogno dell’apporto di persone che credano nell’importanza (o abbiano semplicemente voglia) di rendere pubbliche le proprie idee, le opinioni in merito ad un fatto, un punto di vista relativo ad un accadimento, o semplicemente dare pubblicità ad un evento, far conoscere la cronaca di un fatto accaduto, far conoscere un’iniziativa… Il contenitore c’è. Anzi: ce ne sono due. Uno destinato ad essere stampato “alla vecchia maniera”, un altro virtuale, on line.
Da parte mia e di tutta la Redazione assicuriamo, come abbiamo sempre fatto nel corso di questi 25 anni trascorsi, la massima apertura e nessuna “censura”, ovviamente nei limiti del rispetto della legge e delle persone.
Fatevi avanti! Scrivete a “La Piazza”:
di Ermanno Malpetti
