Anche adolescenti illasiani sono stati ospiti dei loro coetanei della Prospect Hig School della città americanae hanno ricambiato l’ospitalità. Due mondi a confronto.
Nelle scorse settimane la comunità di Illasi ha ospitato alcuni ragazzi del gruppo di studenti americani arrivati a Verona nell’ambito dello scambio culturale tra il Liceo Scientifico e Linguistico “Niccolò Copernico” e la Prospect High School di Chicago.
È un’iniziativa che, già da anni, consente ad una ventina studenti del terzo anno del Liceo Copernico di trascorrere una decina di giorni nella più grande città dell’Illinois, presso la scuola e le famiglie di altrettanti coetanei americani, ai quali, proprio nei giorni scorsi, è stata contraccambiata l’ospitalità accogliendoli nelle nostre realtà. Per entrambi i gruppi di adolescenti si è trattato di un’esperienza certamente interessante, ma soprattutto nuova.
Durante la loro trasferta americana, lo scorso settembre, i nostri ragazzi hanno avuto l’opportunità di condividere, anche se solo per alcuni giorni, lo stile di vita della terza città degli Stati Uniti, dopo New York e Los Angeles. Abituati ai numeri e ai ritmi di realtà assai più ridimensionate, gli studenti veronesi hanno potuto constatare di persona come si vive, come si studia e anche come ci si diverte in una metropoli aldilà dell’Oceano. I nostri ragazzi, tra le varie attività, hanno avuto modo di visitare la città di Chicago con visita al Lincoln Park Zoo, all’ Art Institute, uscita al lago Michigan, …
Un ragazzo ha trasmesso l’entusiasmo raccontando che gli sembrava di stare in un film girando per Downtown dove hanno girato Batman, o il passaggio sotto la ferrovia dei Blues Brother, di fronte alla Trump Tower e al Jordan’s Steakhouse … insomma tutti frastornati dall’emozione “… American Dream…” Per contro, la permanenza nella provincia di Verona ha consentito ai ragazzi americani di calarsi in un mondo di dimensioni certamente più ridotte, ma tra i più ricchi e affascinanti sotto il profilo storico e culturale. I ragazzi hanno visitato, oltre alla città di Verona, Venezia, Marostica, Bassano, Soave, con uscita al lago di Garda ed altre località tipiche per avvicinarli alla realtà produttiva locale: l’oleificio Redoro e la Cantina Sociale di Soave. Inoltre, la reciproca esperienza di trascorrere qualche giorno nella scuola di un paese straniero ha aiutato entrambi i gruppi di studenti a sperimentare e a capire le differenti modalità di istruzione e di apprendimento. Anche per questa possibilità di condivisione didattica, lo scambio culturale tra il Liceo Copernico di Verona e la Prospect High School di Chicago si è configurato come qualcosa di assai più formativo della tradizionale gita scolastica.
Questo tipo di progetti, infatti, ha l’obiettivo di inserire nella maniera più completa e coinvolgente possibile i ragazzi in ambienti senza dubbio diversi dalle loro realtà abituali, ma capaci di tradurre proprio queste loro differenze in spunti di arricchimento culturale e umano. Ne sono stati del tutto consapevoli gli studenti veronesi, e tra loro anche alcuni illasiani, che hanno trascorso una decina di giorni ospiti in realtà familiari di Chicago, dove hanno potuto fare esperienza della quotidianità della vita in una metropoli americana.
Allo stesso modo, ne hanno ricavato sensazioni altrettanto nuove e stimolanti anche i ragazzi di Chicago, che di recente sono stati ospitati in alcune famiglie del nostro paese e di altri centri nella provincia di Verona, rimanendo ben impressionati da ambienti e da stili di vita culturalmente diversi, ma che proprio per questa ragione hanno rappresentato un momento di crescita culturale e personale. Tra gli studenti si è creato anche un legame di affetto e amicizia e non sono mancate le lacrime all’aeroporto al momento della partenza come se il sogno fosse svanito.
Speriamo che i ragazzi possano mantenere i contatti e magari incontrarsi ancora in futuro. Grazie dunque alle scuole Liceo Copernico di Verona e Prospect Higt School di Chicago e agli insegnanti italiani e americani che organizzano questi scambi permettendo ai ragazzi di vivere esperienze così importanti e indimenticabili.
Di Graziella Colombari