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Celestiali musiche e angelici canti
scendono dal cielo.
Il sole, la luna, le stelle,
a festa vestite
accolgono il nuovo anno
carico di speranze, prosperità e pace.
Ha varcato la soglia l’anno bisesto,
con piglio severo si presenta,
lo sguardo beffardo
che un poco spaventa
e cancella d’un tratto
le nostre illusioni.
Leggere farfalle di neve
annunciano l’inverno,
ma è solo apparenza, anzi inganno.
C’è qualcosa di nuovo oggi nell’aria,
vola un fantasma sconosciuto
giunto da lontano
che aggredisce, ferisce, uccide.
Paura, impotenza, caos,
ci imprigionano
dentro mura senza difesa.
Il fantasma abbatte ogni ostacolo,
contro di lui non ci sono rimedi.
Confusione.
Chi impreca, chi prega,
chi attende, impotente, l’eterna oscurità.
Il fantasma avanza inarrestabile,
spietato, invisibile.
La scienza, la super tecnologia
urlate al mondo come conquiste
dell’ingegno umano,
si scoprono piccole, inefficaci, inutili,
sconfitte da un microbo sconosciuto
venuto da lontano.
Conscio della propria pochezza,
l’umano volge gli occhi a cielo
a interrogar l’Immenso:
“Perché?.
Pierluigi Zorzi
12 Aprile 2020
